In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Un piccolo mondo silenzioso sulla riviera ligure di Levante. Nel cuore del Tigullio, a due passi dai vicoli, da via Roma – il Caruggio – che collega la basilica di Santo Stefano ed il suo Porticato Brignardello, e dal mare, tra i portici medievale con le antiche botteghe e i ristoranti che propongono il menù del territorio e pesce fresco.
Abitata fino alla fine del secolo scorso, Casa Carbone offre un fedele documento della dimensione prettamente domestica del vivere borghese tra Otto e Novecento, dove una sobria e colta eleganza non oltrepassa mai la misura di una moderata discrezione.
Casa Carbone è una casa museo che si trova a Lavagna, in provincia di Genova. È un esempio di dimora in stile fin-de-siècle ed è stata donata nel 1987 al Fondo Ambiente Italiano dagli ultimi proprietari della famiglia Carbone: i fratelli Emanuele e Siria. Tempere, mosaici e dipinti (per lo più di area genovese tra XVI e XVIII secolo) compongono un'importante cornice per il ricco e abbondante arredo, vero cuore pulsante dell'abitazione, il cui fascino risiede non tanto nei particolari di un buon quadro o nell'alta qualità di una porcellana, bensì nella resa armonica dell'insieme dei molteplici elementi, nell'eterogeneo accumulo e nella stratificazione degli oggetti, famigliare specchio di un'unica volontà superiore, quella del gusto e della personalità dei padroni di casa.
Una casa di famiglia perfettamente integra, come sospesa nel tempo, esemplare riflesso della vita, del gusto dell'abitare e degli interessi di una tipica famiglia borghese di fine Ottocento. La visita si snoda attorno al Salone centrale, unica vera sala di rappresentanza della casa e fulcro della breve sequenza di camere e stanze di piccole proporzioni, confortevoli, accoglienti e gradevolmente arredate con mobili e suppellettili che rispecchiano il gusto per la rivisitazione degli stili del passato in voga in epoca eclettica. A seguire, percorso alla scoperta del delizioso giardino della casa tra limoni, aranci, pompelmi e mandarini: in questo spazio raccolto, si incontrano piante ed arbusti che lo rendono inatteso sia per gli scorci che regala che per gli angoli caratteristici, tutti da scoprire. ORARI DI VISITA SABATO E DOMENICA: ORE 10.15 – 11.00 - 11.45 – 12.30 - 14.15 – 15.00 – 15.45 – 16.30 - 17.15 Visita a cura degli Apprendisti Ciceroni
Nel weekend saranno proposti itinerari speciali
Sabato 23 "Da Basilica a Basilica - Da Lavagna a San Salvatore" a cura dell'Associazione Pietre Parlanti: un'escursione nelle storiche colline del contado dei Fieschi e terre dell'ardesia, attraversando oliveti, boschi e ruscelli. Percorso di circa 7 chilometri con dislivello di 200 metri, quasi tutti concentrati nella parte centrale dell'escursione. L'itinerario parte da Casa Carbone, alle ore 10.00. Contributo minimo a partire da Euro 10 iscritti FAI, Euro 15 non inscritti
Domenica 24 “Alla scoperta dell’oro blu”, un affascinante percorso nella Valle dei Berissi, immersi nel paesaggio ligure terrazzato, alla scoperta di luoghi che raccontano la storia dell’ingegnoso sfruttamento dell’acqua da parte dell’uomo nei secoli. Percorso di circa 6 chilometri con una durata di 3 ore. L'itinerario parte da Casa Carbone, alle ore 10.30 e 14.30. Contributo minimo a partire da Euro 10 iscritti FAI, Euro 15 non inscritti
Prenotazioni obbligatorie a faicarbone@fondoambiente.it
Equipaggiamento necessario: scarpe da trekking, pantaloni lunghi e abbigliamento comodo consono alla stagione, adeguata scorta d'acqua. Equipaggiamento consigliato: bastoncini da trekking, occhiali da sole, cappello, crema solare, giacca impermeabile.
A causa della fioritura di alcune piante è probabile la presenza lungo i sentieri di api, vespe ed altri imenotteri quindi si sconsiglia l'escursione ai soggetti allergici. Si consiglia l'escursione a buoni camminatori. In caso di maltempo le escursioni saranno annullate.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Marconi Delfino di Chiavari
Abitata fino alla fine del secolo scorso, Casa Carbone offre un fedele documento della dimensione prettamente domestica del vivere borghese tra Otto e Novecento, dove una sobria e colta eleganza non oltrepassa mai la misura di una moderata discrezione. La visita si snoda attorno al Salone centrale, unica vera sala di rappresentanza della casa e fulcro della breve sequenza di camere e stanze di piccole proporzioni, confortevoli, accoglienti e gradevolmente arredate con mobili e suppellettili che rispecchiano il gusto per la rivisitazione degli stili del passato in voga in epoca eclettica. Un ciclo di tempere di fine XIX secolo orna invece i soffitti con figure e temi celebrativi tipicamente liguri; anche i coevi pavimenti rispecchiano la tradizione ornamentale rivierasca, con vivaci mosaici e motivi geometrici e floreali.
Tempere, mosaici e dipinti (per lo più di area genovese tra XVI e XVIII secolo) compongono un’importante cornice per il ricco e abbondante arredo, vero cuore pulsante dell’abitazione, il cui fascino risiede non tanto nei particolari di un buon quadro o nell’alta qualità di una porcellana, bensì nella resa armonica dell’insieme dei molteplici elementi, nell’eterogeneo accumulo e nella stratificazione degli oggetti, famigliare specchio di un’unica volontà superiore, quella del gusto e della personalità dei padroni di casa. Casa Carbone si presta quindi a un’operazione di ricerca di un passato comune, fatto non tanto di singoli capolavori, quanto di una quotidiana storia del gusto, di un domestico senso per un’epoca culturalmente degna di essere custodita e tramandata.
Al piano terra, gli ambienti dedicati all’accoglienza dei visitatori, sono arredati con mobili e oggetti d’arte, in linea con la storia della casa-museo, che molti donatori hanno affidato alla Fondazione attraverso eredità, lasciti e donazioni.
Al piano nobile, la quadreria del ’500 e ’600 di Scuola genovese e le raffinate collezioni di porcellane, orologi e ventagli. Fulcro del nuovo allestimento...
La quiete di un delizioso giardino di limoni, aranci e mandarini, da assaporare anche durante uno degli aperitivi organizzati nel corso dell’estate.
Il connubio tra arte, storia e turismo che fanno di Lavagna un luogo da scoprire tra chiese e palazzi seicenteschi, carruggi e portici medievali, e un...
Un sentiero tra le frazioni di Lavagna che permette di scoprire antichi frantoi e borghi pittoreschi, percorrendo la Valle di Berissi e raggiungendo Crocetta,...
Una passeggiata lungo il percorso che le antiche portatrici di ardesia (le “camalle”) facevano verso il mare. Partendo dalla Basilica di Santo Stefano,...
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.