In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il quartiere del Carmine è certamente una realtà urbanistica unica nel suo genere. In pieno centro cittadino, rappresenta una magnifica persistenza medievale con le case dai tipici colori pastello abbarbicate alle alture e le vie mattonate, le classiche creuse liguri, che s'inerpicano sfidando le asperità del terreno. L'area è sin dal medioevo caratterizzata dalla presenza di edifici religiosi di antica fondazione.
Partendo da piazza del Carmine e continuando per Via San Bernardino si arriva alla piccola Abbazia di San Bernardino. Fondata nel XVI secolo, San Bernardino divenne abbazia nel 1584 per volere di Papa Gregorio XIII. Quasi completamente distrutta nel corso della seconda Guerra Mondiale è stata oggetto di recenti restauri che hanno consentito di recuperare l'aula principale relativa all'oratorio del XVII secolo.
Lo spazio è attualmente utilizzato per attività didattiche e ricreative.
Il 2024 è per la città di Genova l'anno dedicato al medioevo, pertanto la delegazione ha scelto la chiesa del Carmine come una delle poche testimonianze di chiesa gotica ancora esistenti in città. La visita metterà in risalto soprattutto le parti più antiche della chiesa e nello specifico gli affreschi di Manfredino da Pistoia, allievo del Cimabue, visibili soltanto con una visita guidata dell'abside. Il percorso di visita circolare prevede il passaggio in altri due spazi solitamente non aperti al pubblico (Abbazia di San Bernardino, San Bartolomeo dell'Olivella) all'interno dei quali si prevede di allestire una piccola mostra fotografica che documenti la vita del quartiere del Carmine.
delegati e volontari FAI