"L’elegante edificio neoclassico, con all’interno ancora visibili raffinate decorazioni cinquecentesche, versa in uno stato di grandissimo degrado e pericoloso abbandono. La costruzione occupa parte dei locali che fino all’epoca napoleonica erano parte del monastero di San Pietro, poi trasformati dai francesi in caserma. Quando, con la Restaurazione, i monaci benedettini furono richiamati in città da Francesco IV Austria Este, parte dei loro locali, tra cui quelli che si affacciano sull’attuale viale della Rimembranza, furono destinati dal duca all’Accademia Nobile Militare Estense e all’uopo restaurati. La sobria facciata dell’edificio è caratterizzata nella zona d’ingresso dal “motivo a tempio”, che nobilita l’intero fabbricato. Con l’annessione al regno d’Italia il complesso fu prima denominato caserma Achille Fontanelli, poi caserma Giuseppe Garibaldi."