In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Nel 1869 la città di Corato precocemente rispetto ad altre città, grazie alla lungimiranza del sindaco Giuseppe Patroni Griffi, si dotò di un nuovo "volto" urbanistico con l'anello stradale del Corso e di un secondo anello esterno decagonale detto Estramurale. I due anelli furono collegati tra loro da una serie di strade a raggiera.
Il Palazzo di Città è ubicato in piazza Cesare Battisti ad angolo con Corso Garibaldi nell'edificio che era Convento dei Minori Osservanti dedicato a san Cataldo edificato agli inizi del 1500.Secondo una leggenda proprio in quel luogo nel 1483 il vescovo Cataldo apparve ad un contadino liberando Corato dalla peste.Inizialmente fu costruito un convento dei Frati Minori Osservanti, detti Zoccolanti ed una piccola chiesa.Nel 1629 fu costruita,trasversalmente alla precedente,la chiesa molto più grande,dedicata alla Vergine Incoronata.Il convento era caratterizzato da un chiostro,ancora ben conservato caratterizzato da archi ogivali tardogotici poggianti su pilastri. Il palazzo di città assunse l'aspetto attuale alla fine del XIX secolo e da quel periodo in poi ricoprì la funzione di Municipio.
Il Piano Regolatore dell'ing. Camillo Rosalba prevedeva la costruzione di quartieri al di là dello"Stradone" e la costruzione di un teatro, ampio e sontuoso. Nel 1872 il Consiglio Comunale decise di affidare la direzione dei lavori a due ingegneri napoletani , Giuseppe Florio e Attilio Rota. I lavori durarono un anno e otto mesi circa e fu inaugurato il 5 dicembre 1874 e pertanto quest' anno ricorrono i 150 anni dalla apertura. Il sipario dipinto da un artista napoletano Giovanni Ponticelli rappresenta la " Disfida di Barletta". Dopo varie vicissitudini, anni di abbandono nel 1952 il teatro fu concesso ad un privato, Giuseppe Lastella che lo trasformò in Sala cinematografica. Nel 2006 iniziarono i lavori di restauro, durante la Amministrazione del sindaco Luigi Perrone, su progetto dell'architetto Alvisi. I lavori terminarono nel 2012 quando ha ripreso ad esser luogo della cultura cittadina.
La visita parte dalla visione eccezionale della pianta originale del Progetto (di proprietà privata). Il percorso proposto per la visita giudata prevede il tragitto dalla Statua di Garibaldi del Solari, posta davanti al Palazzo di Città, alla statua di Imbriani del Gallori, collocata in Largo Plebiscito.