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La Villa dei Conti d'Arco, oggi di proprietà della famiglia Trentini, sorge sul territorio del Bleggio Inferiore, nella frazione di Villa, un piccolo borgo circondato da campi coltivati. L'edificio costruito nella seconda metà del XVI secolo come residenza di villeggiatura dalla famiglia Degli Avanzini è circondato da un ampio giardino e da una zona boschiva, che permetteva ai proprietari di dilettarsi nella caccia.
Nel corso dei secoli, il Palazzo ebbe diversi proprietari: dalla famiglia Degli Avanzini passò a quella dei Conti d'Arco ed infine, a seguito della decadenza della nobiltà locale, l'edificio fu trasformato da dimora signorile a casa colonica. Questo cambiamento portò con sé la perdita quasi totale degli affreschi, la copertura dei soffitti a cassettoni e lo scollamento della carta da parati presente nel salone. Nel 1990, l'edificio, ormai in rovina, venne acquistato da Gian Marco Trentini, che decise di riportare la dimora al suo antico splendore, ristrutturandola e restaurandola con l'aiuto dell'architetto Michelangelo Lupo.
La Villa, dal tipico gusto cinquecentesco, presenta una forma regolare e si sviluppa su tre piani. All'interno, il vasto salone centrale a doppia altezza conserva alle pareti l'importantissima serie completa dei "papiers peints" raffigurante "La chasse de Compiègne" di Carle Vernet (il pittore di Napoleone) risalente ai primi anni dell'800. In altre stanze, a seguito dei restauri, sono emersi interessanti lacerti di affresco di fine ‘500 ad opera di maestranze locali. L'attuale proprietario, grande collezionista, ha arredato l'immobile secondo il gusto dell'epoca. Durante la visita sarà possibile ammirare la vasta biblioteca.
Per le giornate di FAI di Primavera, la Delegazione di Trento aprirà in esclusiva il Palazzo d'Arco-Trentini ai visitatori. Nella dimora privata sarà possibile ammirare le stanze nel loro insieme di affreschi inediti, soffitti lignei a cassettoni, il riallestimento con mobili d'antiquariato curato dal signor Trentini e l'interessante Biblioteca.
volontarie e volontari FAI