In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il Foro Boario di Padova, attivo dagli anni Venti agli anni Sessanta, viene realizzato in un'area che oggi è Centro Storico, ma relativamente periferica al momento della sua costruzione. Nasce per rispondere ad un'esigenza ottocentesca: ospitare un mercato, quello dei grandi animali da allevamento o da macello, da separare nettamente dall'intorno urbano. Il Foro è realizzato in contemporanea ad uno Stadium (ora velodromo Monti) in un'area ampia e relativamente libera che si estendeva dal limite sud del Prato della Valle fino a quasi alla cinta muraria rinascimentale.
Progettato direttamente dall'Ufficio Civico del Lavori Pubblici, il complesso originariamente si compone di due parti complementari: edifici di servizio e strutture di ricovero per gli animali. I primi ospitano funzioni strettamente connesse alla compravendita, le seconde sono strutturate per la sosta degli animali: breve, ampie tettoie al centro, o più lunga, stalle lungo il perimetro. Il tutto è inserito in uno spazio collegato alla viabilità da un nuovo viale e ad un raccordo ferroviario. La struttura diventa insufficiente negli anni Sessanta e fuori città viene realizzato un nuovo Foro. Da questo momento, persa la finalità originaria, si susseguono le funzioni ospitate ed infine anni di sostanziale abbandono. Recentemente è stato recuperato e riportato alla pubblica fruizione.
Nonostante sia realizzato con metodologie costruttive innovative per l'epoca, tra queste cemento armato e pietra artificiale, per la sua immagine si adottano forme che riecheggiano i canoni degli ordini architettonici: lungo tutto il fronte verso il Prato un piano terra "rustico", nel fabbricato centrale si accostano elementi Ionici (colonne giganti) o Dorici (colonne al piano terreno e timpano). Negli spazi posteriori le stalle erano in muratura, le tettoie in ghisa. L'adozione di cemento armato e pietra artificiale (gettata in opera o elementi prefabbricati) permette di portare a termine in poco tempo il cantiere: in un anno dalla firma del contratto, 1913, il Foro è già agibile.
Ogni giorno viviamo in luoghi che sono parte integrante della nostra esperienza quotidiana, ne cogliamo la struttura e li giudichiamo più o meno importanti, spesso senza conoscerne la storia. Il Foro Boario in Pra' per lunghi anni è stato un "oggetto", un "edificio" che occupava vuoto e sostanzialmente abbandonato una parte rilevante appunto del perimetro di Prato della Valle. Da poco è "rinato" ed ospita diverse attività. Vogliamo svelarne la Storia, un passato quasi dimenticato, ripercorrendo le circostanze che all'inizio del Novecento ne hanno determinato la costruzione. Questi eventi a loro volta trovano le loro radici nello spostamento in Pra' del Mercato del Bestiame e della Fiera alla fine del Seicento. Nella vicenda è coinvolta tutta la zona di Padova che va dal Santo alle Mura: sveleremo le sorti di monasteri abbattuti, delle prime attrezzature sportive moderne di Padova, dei progetti realizzati nel Prato e quelli rimasti sulla carta. Un passato che ha costruito quello che oggi è uno dei luoghi simbolo della nostra città e che vogliamo far conoscere.
SABATO 23 MARZO Il gruppo “PONTE TRA CULTURE” della delegazione FAI di Padova in occasione delle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA si occuperà di esporre il sito di Prato della Valle in lingua curda, ucraina e araba. Le narratrici, che collaborano con il FAI da tempo, vogliono far conoscere meglio questo luogo da tutti frequentato e che ormai è una icona per la nostra città, sia ai loro connazionali/padovani sia a chiunque abbia piacere di partecipare a queste visite in lingua (studenti o appassionati)
Luogo dell’appuntamento: banchetto FAI (situato in via 58° Fanteria, vicino all’ingresso del parcheggio di piazza Rabin al Foro Boario)
Di seguito gli orari dei tre gruppi:
L’evento è aperto a tutti, senza bisogno di prenotazione. Meglio arrivare 10 minuti prima
Visite a cura: degli Apprendisti Ciceroni® del IIS Newton-Perini di Camposampiero e IIS Concetto Marchesi di Padova (Liceo musicale)