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Il borgo di Albano di Lucania è incastonato sul Monte San Leonardo uno dei picchi delle Dolomiti Lucane. Posizionato tra la Rocca del Cappello e la Sedia del Diavolo due enormi monoliti che ne caratterizzano i panorami, è immerso in un contesto paesaggistico davvero suggestivo, domina dall'alto la valle sottostante con i suoi 900mt di altezza s.l.m.
Albano di Lucania è stato governato da numerose e nobili famiglie. Tra queste si possono annoverare la famiglia della contessa Filippa D'Alba e, dal 1301 in poi, quella dei Pipino. Tra XV e XVI secolo, inoltre, Albano di Lucania ha fatto parte del feudo dei Sanseverino, ed è sta governata fino al 1800, dai duchi Ruggiero. Interessante il centro storico si percepisce ancora l'atmosfera di un tempo impressa nella cultura, nelle tradizioni e negli usi della civiltà contadina, mentre tra i vicoli e lungo le sue stradine si avvicendano i bei palazzi storici adornati da portali in pietra scolpita.
Nel punto più alto del paese svetta la chiesa di Santa Maria Assunta, un tempo dedicata alla Madonna delle Neve. Costruita nel XIII secolo, è a tre navate, con dodici altari in aggiunta a quello maggiore in pietra marmorea, custodisce preziose opere d'arte. Pregevole il campanile in pietra viva con sei campane. Albano è inoltre noto come il paese dei "cento palmenti", enormi blocchi di pietra che affiorano dal terreno scavati nella roccia e a forma di una vasca, sicuramente utilizzati per pigiarvi l'uva e le olive o, secondo alcune fonti, un tempo impiegati come altari pagani.
Partendo dall'antico lavatoio dell'omonima fontana "d San iac'", dopo una sosta ad una azienda di prodotti caseari, si procederà, attraverso il sentiero "Belvedere" delle Dolomiti Lucane, per circa 4 KM totali(andata e ritorno). Si arriverà al Santuario "Madonn d'Gis", un piccolo santuario mariano, meta della processione che parte da Albano e arriva alla chiesa, la prima domenica dopo Pasqua. Sarà l'occasione per visitare il Santuario e fare una sosta ad una vicina azienda agricola. Ci si potrà fermare, per consumare un eventuale pranzo a sacco, prima di ripercorrere la via del ritorno.
Volontari FAI di Albano di Lucania