In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La Basilica di San Marcello in Montalino sorge ai piedi dell'omonimo poggio che sovrasta la città di Stradella. Decentrata rispetto al centro abitato, è circondata dalle belle colline dell'Oltrepò Pavese e guarda verso la Pianura Padana che si apre davanti a lei. E' uno dei più pregevoli esempi di architettura romanica del territorio.
L'origine risalirebbe alla fine dell'XI-inizio XII secolo, probabilmente nello stesso luogo in cui sorgeva un piccolo edificio sacro che la tradizione collegava al re longobardo Liutprando. La prima testimonianza risale al 1322, quando era la chiesa parrocchiale del borgo di Stradella. Nel 1500 la Basilica diventa oratorio; viene pian piano abbandonata ma poi restaurata; nel XVII secolo viene costruita la torre campanaria. Nel 1829, passata sotto la proprietà del demanio, diventa lazzaretto per i malati di colera. Il Comune di Stradella la acquista nel 1901 e la restaurerà tra il 1933 e il 1958 e poi dal 1999.
La Basilica in tipico stile romanico lombardo ha un esterno con facciata a capanna ed un interno suddiviso in tre navate, con la centrale più alta e spaziosa. Sono presenti solo due delle tra absidi originarie in quanto una è stata abbattuta per fare spazio alla torre campanaria. Si notano antichi affreschi, venuti alla luce nel restauro del 1958. Nel pavimento sono in evidenza le pietre che ricordano i resti della precedente fondazione.
Il bene è solitamente aperto al pubblico solo per le cerimonie. Durante le Giornate FAI vi racconteremo i suoi 900 anni di storia che verranno narrati attraverso pietre e mattoni ed elementi architettonici che i sapientissimi restauri sono riusciti a riportare alla luce in tutto il loro splendore.
Apprendisti Ciceroni del Liceo "Galilei" di Voghera