In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Blevio è situato alle porte di Como lungo la sponda del ramo occidentale. È suddiviso in sette caratteristiche frazioni che si inerpicano dalla costa del lago lungo le pendici del Monte Boletto. Dall'eccezionalità del panorama Vincenzo Bellini trasse ispirazione per le più belle pagine de "La sonnambula". Certamente abitato fin dall'antichità, tuttavia il borgo conosce, come molti paesi del Lario, un interessante sviluppo architettonico nel Settecento. In questo secolo molti personaggi di riguardo scelsero Blevio come meta di villeggiatura edificandovi le proprie ville di delizie.
Il borgo di Blevio conosce una storia scritta abbastanza recente, a partire dal documento del 1084 in cui il vescovo di Como, Rainaldo, donava alla cattedrale i suoi possedimenti situati nel territorio di Blevio. Una carta del 1297 sembra attestare l'autonomia comunale di Blevio dalla vicina Como, città alla quale la storia del paese è sempre stata legata fin dai secoli passati. Ma è la storia più recente che portò Blevio, grazie alla sua posizione panoramica e alle sue attrattive naturali, ad essere considerato luogo ambito di soggiorno. Tra XVIII e il XIX secolo sul suo territorio vennero costruite una serie di ville che ospitarono personaggi illustri del mondo delle arti e della politica tra cui Giuditta Pasta e Alessandro Manzoni.
A lago, nella frazione di Girola, si può ammirare l'antica parrocchiale dedicata ai SS. Gordiano ed Epimaco, caratterizzata da una facciata barocca. La chiesa venne probabilmente fondata nel XVI secolo e successivamente riedificata tra il 1760 e il 1762. L'interno è a navata unica con due cappelle laterali. L'insieme ha un aspetto elegante e maestoso accresciuto dalle decorazioni della volta, caratterizzata da motivi vegetali giocati sulle tinte del bianco, del verde e del blu. In controfacciata si trova il prezioso organo Prestinari 1821. L'organo presenta un nucleo di canne cinquecentesche. Sono originali i mantici, la tastiera e tutte le parti meccaniche. Uscendo dalla chiesa e percorrendo la pedonale che costeggia il lago, si incontrano i primi mosaici appartenenti al Parco Mosaici di Blevio. I mosaici, realizzati con tecniche e materiali diversi, costituiscono un parco museale all'aperto.
Nelle Giornate FAI si andrà alla scoperta di alcune opere del Parco Mosaici di Blevio: un percorso artistico a cielo aperto tra lago, giardini e percorsi pedonali. Il Parco Mosaici annovera attualmente circa 54 opere realizzate da artisti, scuole e associazioni. Nelle Giornate FAI sarà possibile ammirare alcune nuove opere recentemente istallate e non ancora presentati al pubblico.
Apprendisti Ciceroni dell'Istituto "Paolo Carcano" di Como