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Poco al di fuori delle Mura Aureliane, a due passi dalla Piramide Cestia e dal Ponte dell'Industria, nel complesso degli ex Magazzini Generali - virtuoso esempio di riuso architettonico e archeologia industriale nel Quartiere Ostiense - dal 1994 è operativo l'ISA, l'Istituto Superiore Antincendi del Ministero dell'Interno, e a fianco, presso il Porto Fluviale del Tevere, ha sede dal 2003 il Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Proprio per l'alta vocazione di archeologia industriale che si va delineando fin dall'inizio del secolo scorso in questo spicchio della città, si sviluppa il complesso degli ex Magazzini Generali: un insediamento che occupa un'area di circa 23000 mq con quattordici fabbricati, progettata dall'ingegnere Tullio Passarelli tra il 1909 e il 1912. Dal 1994 sono la sede dell'Istituto Superiore Antincendi, una scuola di alta specializzazione per il corpo dirigente dei vigili del fuoco.
Il complesso degli ex Magazzini Generali è uno dei primi esempi di opera in cemento armato a Roma. Gli edifici principali sono rettangolari, alti sedici metri con cinque piani di cui uno interrato. Si tratta di edifici realizzati in blocchi di tufo con corsi di mattoni e si rifanno all'architettura del nord Europa di fine ‘800: revival architettonico da una parte, ma anche estrema attenzione a funzionalità e modernità, che sono i caratteri di queste opere. All'interno, scandito da solai e ballatoi, corrono i carriponte, enormi pontili di ferro utilizzati per il trasporto delle merci dal fiume. Curiosamente, la zona aveva conservato la sua funzione legata al trasporto delle merci fin dall'antichità, essendo il porto fluviale la principale via di rifornimento della Roma imperiale. Sulla stessa banchina furono inoltre disposti anche i binari ferroviari collegati alla Stazione Ostiense che si estendono fino a quell'area che dal 2003 è la sede del Nucleo Sommozzatori VVF, con le loro molteplici attività, Direttamente sul fiume Tevere e sotto il Ponte dell'Industria, è stato recuperato un edificio andato in disuso ed instaurato il Nucleo soccorso subacqueo e acquatico sommozzatori di Roma, nel contesto di una zona di fabbricati di archeologia industriale.
Il complesso architettonico di archeologia industriale degli ex magazzini generali al porto fluviale è di particolare bellezza: ora sede dell'ISA, si percepisce un colpo d'occhio particolarmente suggestivo di queste vestigia testimoni di una vita cittadina all'inizio del ‘900. Uno stabilimento per le derrate alimentari, esempio dei progressi della tecnica costruttiva e dell'innovazione industriale, con i carriponte che trasportavano le merci direttamente dal fiume Tevere. Attraversando poi un'area archeologica che testimonia il carattere dapprima residenziale di questa pars urbana, poi trasformata in necropoli, resti di binari ferroviari lungo il porto fluviale ci introducono nella sede del Nucleo Sommozzatori VVF dove è particolarmente interessante ed affascinante vivere il "soccorso tecnico in acque fluviali, lacustri, marine e alluvioni" , la zona "umida" dove vengono decontaminate, lavate e asciugate le attrezzature in loro dotazione insieme alle diverse attrezzature.
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