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Nelle Alpi Biellesi, tra Trivero Valdilana e la Valle Cervo, l'imprenditore filantropo Ermenegildo Zegna diede vita negli anni Trenta a un'imponente opera di valorizzazione ambientale mettendo a dimora 500.000 alberi. Il suo “pensiero verde”, ereditato dai figli e dai nipoti, ha dato vita al progetto dell'Oasi Zegna, un'area naturale protetta accessibile a tutti. Alle pendici dell'Oasi si trova il Lanificio Ermenegildo Zegna.
Il Lanificio Zegna fu fondato a Trivero nel 1910 dall'industriale Ermenegildo Zegna. A quell'epoca l'arte di lavorare la lana e i tessuti aveva già una tradizione consolidata nel territorio biellese, grazie all'abbondanza e alla qualità dell'acqua, la più leggera d'Europa, che ancora oggi è fondamentale nel ciclo di trasformazione delle fibre. A distanza di oltre 110 anni, ancora oggi il Lanificio produce tessuti di eccezionale qualità partendo dalla lavorazione di fibre preziose come la lana merino, il kid mohair, la seta, il cashmere e la vicuña.
Sulle terrazze del Lanificio Zegna si possono ammirare le “Banderuole colorate”, installazione di arte contemporanea di Daniel Buren; da qui si può abbracciare con lo sguardo il territorio dell'Oasi Zegna: Casa Zegna, il Centro Zegna, fino al Santuario del San Bernardo.
L'apertura durante la Giornata FAI prevede la visita ai reparti del Lanificio Ermenegildo Zegna, normalmente non fruibili al pubblico in quanto luogo di lavoro costantemente attivo che occupa attualmente circa 450 dipendenti. Durante la visita si vedranno le fasi di lavorazione della lana: filatura, orditura, tessitura, controllo qualità, rammendo e finissaggio. Il Lanificio è accessibile SOLO PER I MAGGIORENNI e prevede l'OBBLIGO di prenotazione casazegna@fondazionezegna.org indicando l'orario preferito (10:30; 11:00; 11:30; 12:00; 14:00; 14:30; 15:00) e il numero di persone per cui si intende prenotare
persone qualificato di Fondazione Ermenegildo Zegna