In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il Bene denominato Est Urbano è un sistema agrofluviale sito nella parte orientale della città di Biella e comprende: l'area agricola di Chiavazza, la via Carso, l'ex Lanificio Rivetti, le ex Pettinature Riunite, la ripa che scende al torrente Cervo e il suo ecosistema, ricco di biodiversità. Tutto questo non è una somma incoerente di elementi distinti, bensì un sistema urbano unico che va guardato, capito e immaginato e che può diventare una risorsa tutta da vivere.
L'origine del Bene è strettamente intrecciata con il processo geologico e architettonico, come è tipico nel Biellese. Sono infatti numerosi i corsi d'acqua lungo i quali negli ultimi due secoli sono state costruite importanti fabbriche, alcune tuttora attive, altre riqualificate e altre da riqualificare. Il processo di formazione del torrente risale a milioni di anni fa, mentre le Pettinature Riunite sono state realizzate dall'architetto Giuseppe Pagano tra il 1939 e il 1941 e il Lanificio Rivetti nel 1886. Un altro elemento architettonico è il gasometro di Chiavazza, inserito nell'elenco dei gasometri storici italiani e costruito tra Ottocento e Novecento.
L'area verde dell'Est-Urbano, isolata rispetto alle strade ad alta percorrenza e al traffico cittadino, è un luogo privilegiato per l'osservazione di fauna urbana che per lo più non si conosce. Si possono incontrare moltissime specie di uccelli e mammiferi, oltre a insetti, macro e microinvertebrati, e specie vegetali spontanee di vario genere. Grazie alla preziosa collaborazione di amici esperti in osservazioni faunistiche, attraverso l'utilizzo della piattaforma social iNaturalist (https://www.inaturalist.org/projects/est-urbano-bene-comune), è stato mappato il territorio EstUrbano e si possono visualizzare straordinarie immagini di specie faunistiche presenti nell'area. Si tratta di specie di valore prezioso (es. merlo acquaiolo, martin pescatore), testimoni di un ecosistema equilibrato e ricco di vita animale. A due passi dal centro città.
Il percorso di visita prevede varie tappe, dalla stazione di Chiavazza al gasometro di Chiavazza fino al guado sul torrente. Il sistema dell'EST-Urbano contiene, scritti nel suo paesaggio, i valori della citta` laniera che Biella e` stata nella storia. Sono luoghi che parlano di lavoro, di imprenditorialità, di conquiste sociali, di diritti. Valori di cui il presente (e il futuro) hanno bisogno. Le due rive verdi, il parco agricolo e il torrente sono un valore ambientale unico ed è fulcro di un sistema possibile di connessione ciclopedonale, che vede la città di Biella come punto di snodo che può interconnettere, verso sud, Candelo con il suo Ricetto e l'area naturale protetta della Baraggia e, verso nord, il sentiero del Gorgomoro, il parco Burcina e il santuario di Oropa (percorrendo il sentiero del vecchio trenino). È un sistema che rappresenta una risorsa per il benessere dell'intera comunità biellese e un elemento di rafforzamento del sistema turistico.
FAI Giovani Di Biella e Osservatorio del Biellese Beni Culturali e Paesaggio