In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'edificio si trova sulle sponde del torrente Cervo, a sud del centro della città. Pur essendo un edificio industriale, sorge a poche centinaia di metri dal sito abitato, tra Biella e Chiavazza.
È Antonio Cerruti insieme a due suoi fratelli e ad un cugino a fondare l'azienda. I quattro acquistano lo stabilimento sulle sponde del torrente Cervo a Biella e seguono la vocazione perseguita tuttora dai loro discendenti. Il loro obiettivo è il massimo impegno nella produzione di tessuti innovativi e di qualità: il successo non tarda e nel giro di pochi anni la fabbrica viene ampliata, con i macchinari più moderni di filatura e tessitura e grandi saloni già illuminati elettricamente; la produzione annua nei primi del 1900 è pari a 10.000 pezze di tessuti fini pettinati e continua ad aumentare. Si aprono i mercati esteri, in particolare le Americhe, e durante la Prima Guerra Mondiale l'efficienza degli impianti garantisce una grande produzione di forniture di panno grigio-verde.
Il Lanificio, ubicato in Biella, sulla sponda del torrente Cervo è un impianto industriale in attività, costituito da un insieme di fabbricati realizzati in epoche differenti, per rispondere alle esigenze logistiche dettate dai mutamenti del sistema produttivo. Negli ultimi anni, è stato intrapreso uno studio globale per la riqualificazione ambientale, la ristrutturazione urbanistica, il recupero e la valorizzazione degli edifici esistenti. Un progetto ad ampio raggio con ricadute in tutti i settori dell'architettura: dall'urbanistica al design, dalla progettazione del nuovo al recupero dei fabbricati storici, dalla ricerca tecnologica alla sostenibilità ambientale. Conseguentemente il linguaggio architettonico assume molteplici sfaccettature, attinge dalle tecnologie tradizionali fondendosi con sistemi innovativi per coniugare esigenze produttive e attenzione all'ambiente. Alcune opere sono state intraprese, altre già ultimate ed altre ancora sono in fase di studio; la collaborazione con Vico Magistretti, ha arricchito il progetto e la nostra professionalità
Verrà visitato il vecchio stabilimento. Dagli uffici storici ci sarà un affaccio sul nuovo stabilimento dal quale si potrà scorgere l'area dei disegnatori. Saranno inoltre visitabili l'ufficio del signor Nino Cerruti e il suo archivio storico, per la prima volta aperto al pubblico, e lo showroom aziendale
Volontari FAI, Apprendisti Ciceroni