Ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco

In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

La caserma "Cesare Battisti" è una fra le caserme più antiche della città moderna. Sorge nel centro della città, alle spalle della grande Piazza Galimberti e costituiva, insieme alla attigua caserma Cantore, un enorme complesso militare capace di ospitare centinaia di reclute. L'intero complesso, oggi, è stato convertito a funzioni diverse.

Costruita negli anni 1884-87 fu intitolata a Vittorio Emanuele II e solo due anni dopo venne realizzata l'attigua caserma Ferdinando di Savoia. L'enorme complesso, nel periodo della seconda guerra mondiale, fu sede del 2° e del 4° Reggimento Alpini del comando Divisione Alpina Cuneense, del 33° Reggimento Fanteria e del gruppo artiglieria da montagna. Dopo l'8 settembre '43 fu sede dei militi della Repubblica Sociale Italiana e dopo la liberazione il complesso venne occupato da numerose famiglie di senza tetto. Nel '48 la caserma venne intitolata a Cesare Battisti e ritornò ad essere occupata dalle Penne Nere e successivamente dalla Guardia di Finanza

La caserma ha l'impianto tipico degli edifici militari, formata da una serie di padiglioni disposti perimetralmente sui quattro lati della grande corte centrale denominata "piazza d'armi", con accesso principale da via Cesare Battisti. Si sviluppa su tre piani, senza interrato, con facciate in stile Umbertino semplificato. Sul lato prospicente Corso Soleri è posta una lapide a ricordo del 4° Reggimento Artiglieria Alpina, Divisione Alpina Cuneense, a cui venne riconosciuta la Medaglia d'Oro al Valor Militare per la lotta che sostenne sul fronte russo dal 20 dicembre 1942 al 27 gennaio 1943 e che costò la vita di molti giovani. Nel 2002 la caserma fu dismessa parzialmente e la parte non più utilizzata dalle Forze Armate è stata trasformata in polo culturale della città, sede del nuovo Conservatorio di musica.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La caserma, normalmente chiusa al pubblico, sarà aperta solo sabato mattina. I volontari FAI e gli Apprendisti Ciceroni, coadiuvati dai militari della Guardia di Finanza, condurranno i visitatori in un percorso che narrerà la storia del luogo che, nella seconda metà del ‘900 ospitò migliaia di giovani reclute da tutta Italia come il giovane sottotenente Nuto Revelli che, nella primavera del 1941, dopo aver frequentato l'Accademia militare di Modena, prese servizio per poi partire, il 21 luglio '42, per il fronte russo. Sarà inoltre possibile accedere al suggestivo "Sacrario degli Alpini", luogo chiuso al pubblico. Realizzato a fine anni '30, su progetto dell'architetto Ferrini di Milano, rappresenta la memoria perenne del martirio delle Penne Nere del 2° Regimento nelle varie guerre. Al suo interno, in un allestimento severo e coinvolgente, si trova la statua in bronzo all'Alpino caduto in guerra in rappresentanza di tutti i morti e dispersi in Eritrea e sul fronte russo.

Testo scritto da Testo scritto da Delegazione FAI Cuneo

Iniziative speciali

Sarà eccezionalmente aperto il suggestivo “Sacrario degli Alpini”, realizzato negli anni ’30 dall’arch. Ferrini di Milano, luogo normalmente chiuso e sconosciuto al pubblico.

Visite a cura di

Volontari FAI Cuneo, Apprendisti Ciceroni Liceo “Pellico e Peano”, Liceo “Ego Bianchi”, Liceo “De Amicis”