In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Un documento del 1008 testimonia la presenza a Romagnano di un'abbazia benedettina, che ebbe un ruolo importante per lo sviluppo economico del paese. Unica superstite dell'antica abbazia di San Silvano è la "Cantina dei Santi", denominazione che deriva dal fatto che il locale era effettivamente impiegato come cantina.
Dal portico, di epoca medievale e scandito da pilastri, si accede a due ampi locali. Il più grande, dalla muratura di ciottoli e pietre disposte in corsi orizzontali, presenta pianta rettangolare ed è coperto da una volta a botte: è qui che sono conservati pregevoli affreschi, databili alla seconda metà del XV secolo.
La stanza è affrescata sulle pareti e sulla volta: il ciclo di pitture è diviso in ventotto riquadri che percorrono le storie di Davide, tratte dall'Antico Testamento. Poste al di sotto dei pannelli, sono leggibili citazioni in gotico della Bibbia che descrivono gli episodi narrati. La parete di fondo mostra due strati d'affresco, mentre sulla parete d'ingresso sono visibili gli stemmi della famiglia committente.
Durante la visita avrete modo di meravigliarvi di fronte alla narrazione del ciclo di affreschi probabilmente eseguiti da Bartolonus da Novara, autore di altre opere pittoriche nel territorio della provincia. Scoprirete come il pittore abbia interpretato in chiave cavalleresca le vicende bibliche, seguendo il tipico gusto del tardogotico lombardo della seconda metà del XV secolo.
Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico "Felice Casorati" distaccamento di Romagnano Sesia