In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Palazzo Sperati si trova nel centro storico del borgo di Miasino.Il Palazzo presenta una pianta ad U,tipica degli edifici patrizi diffusi nel Cusio, e si affaccia su un piccolo, delizioso giardino interno, da cui si gode una suggestiva vista sulle alture del Lago e su Villa Nigra.
Il Palazzo fu edificato in età seicentesca, ampliato verso la fine del '700, nuovamente modificato dopo il 1882, per volontà del proprietario, Ermenegildo Sperati.Alla sua morte passò alla figlia Elena,che, nel 1917, lo lasciò in testamento al Comune di Miasino per destinarlo a scopi socio- sanitari.Cambiata la legislazione e la possibilità di uso, nel 2001 il Palazzo è stato ristrutturato per accogliere, dal 2004, gli Uffici comunali e l'Archivio storico del Borgo.
Il fronte rivolto sulla centrale Via Sperati ha linee di studiata sobrietà;al contrario, quello interno, affacciato sul verde, è di grande eleganza, movimentato da archi e colonne in granito che impreziosiscono, tra giochi di pieni e vuoti, di luci e ombre,l'intero palazzo.
Nel piano terreno e nel piano nobile si notano volte a crociera, un monumentale camino in granito, volte dipinte con motivi in voga nel secondo ottocento e soffitti lignei a cassettoni di ottima fattura. Nel piano nobile si apre anche un suggestivo locale, forse adibito in origine a biblioteca, impreziosito da ricercati rivestimenti in legno. Nel piccolo giardino all'italiana, cui si accede da una breve scala, si segnalano una camelia e un rododendro centenari, superstiti probabilmente dell'antico impianto voluto dalla famiglia Sperati.
Sabato 23 e domenica 24 marzo nei locali di Palazzo Sperati si terrà una serie di proiezioni dal titolo "Miasino, immagini
e ricordi" unitamente alla Mostra fotografica "La gente di Miasino" a cura dell'Associazione Pro Loco.
Volontari FAI