In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Percorrendo Corso Vittorio Emanuele II dalla loggia comunale del municipio, dopo appena un minuto di cammino, si può ammirare la curiosa ed affascinante facciata di palazzo Mantica, uno dei più antichi palazzi pordenonesi posizionato in uno dei quartieri più antichi. Il palazzo si trova costeggiato sul lato est dalla principale via storica di §Pordenone (sopra citata), mentre, ad ovest, dal Vicolo delle Mura che costeggia i resti più antichi delle mura cittadine.
Palazzo Mantica ha attraversato molteplici "peripezie" e avvenimenti che segnarono Pordenone nel profondo. I due fabbricati, originariamente distinti, da cui è composta la struttura risalgono al ‘300 e al ‘400. Come potete immaginare, le mura e i suoi archi hanno assistito alla storia di Pordenone sin dai tempi dell'autonomia statutaria concessa alla città dal duca Alberto I d'Asburgo. Infine, è stato riscoperto grazie ai restauri condotti da Giancarlo e Giovanni Magri.
Il primo intervento manipolativo risaliva all'origine del palazzo che, come sopra detto, era dovuta all'accorpamento di strutture prima distinte che, difatti, avevano anche altezze differenti, quindi, si rialzò la facciata destra affinché avesse la stessa altezza della sinistra. I diversi interventi e manipolazioni vengono anche dimostrati, in maniera particolarmente evidente, dalle finestre murate. Si può notare l'elegante cornice di marcapiano, fatta in archetti di cotto, che segna la divisione tra primo e secondo piano. Gli affreschi e le pitture murarie sul palazzo potrebbero essere attribuite ad Antonio Sacchiense, nipote del Pordenone, che probabilmente li dipinse basandosi sui cartoni dello zio. Al centro del fregio del primo piano, subito sotto al balconcino con balaustra in marmo possiamo notare lo stemma della famiglia Mantica e, anche se rovinati dal tempo, fregi e pitture ritraggono una magnifica moltitudine di personaggi ed episodi quali: cornucopie, draghi, spirali fitomorfe, sfingi e putti veneziani. Tutti questi elementi vanno ad aggrovigliarsi sulle mura di palazzo Mantica creando un complesso intreccio di figure allegoriche e decorazioni.
L'apertura inedita del bene permetterà di recuperare una gran parte di storia del capoluogo di provincia e ridarà vita allo scorcio di un tempo che, seppur relativamente vicino, è stato ormai dimenticato nella sua vivacità paesana e campestre degli inizi del secolo scorso.
Licei Le Filandiere (San Vito al Tagliamento) IIS F. Flora (Pordenone) Liceo artistico E. Galvani (Pordenone) Liceo scientifico M. Grigoletti (Pordenone) Liceo Leopardi-Majorana (Pordenone) ISIS Sacile-Brugnera G. Marchesini IIS Il Tagliamento (Spilimbergo) IIS E. Torricelli (Maniago)