In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il bene si trova in un piccolo borgo, con poche centinaia di abitanti, situato alle porte del Parco Nazionale dello Stelvio, nel cuore delle alpi Retiche. Il bene è in un contesto ambientale che ha alta valenza ecologica e paesaggistica e che conserva un interessante patrimonio culturale e storico.
L'antica chiesa esistente dal 1328 fu trasformata, nella struttura architettonica, nel primo Seicento in occasione del raggiungimento della dignità parrocchiale. Fu demolita nel 1926 e sostituita con la nuova, consacrata nel 1932. Conosciamo l'originaria chiesa grazie ad alcune interessanti fotografie, oltre a documenti e leggende.
Si conservano interessanti suppellettili e paramenti, oltre ai due altari che nella nuova chiesa fanno bella mostra di sé a lato dell'altar maggiore. Si tratta di opere settecentesche degli artisti tirolesi Giovan Battista Scher e Mattias Peder, indiscussi protagonisti della scena artistica dell'alta Valtellina nel Settecento. Sull'altare maggiore un ciborio ligneo evoca una tipologia architettonica fortemente diffusa nelle chiese della zona in tutto il Seicento.
La chiesa risulta interessante non solo per le opere che ancora conserva, ma per la vicenda storica, tradizionale e antropologica che evoca; grazie ad aneddoti di paese, antiche leggende e credenze, è possibile contestualizzare e valorizzare un bene troppo spesso dimenticato.
Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Comprensivo Anzi di Bormio, plesso di Valdidentro