In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il bene si trova in un piccolo borgo, costituito da poche centinaia di abitanti, situato alle porte del Parco Nazionale dello Stelvio, nel cuore delle alpi Retiche. Il bene è in un contesto ambientale che ha alta valenza ecologica e paesaggistica e che conserva un interessante patrimonio culturale e storico.
Esistente nel 1397, la chiesa delle origini doveva essere molto più piccola dell'attuale. Fu ampliata nel XVII secolo, periodo in cui la chiesa veniva frequentata durante i mesi invernali, quando, a causa del gelo, risultava difficile raggiungere la chiesa Parrocchiale di S. Gallo sita in aperta campagna. La chiesa come si presenta oggi è frutto di un restauro ottocentesco, epoca in cui la chiesa assunse la dignità di parrocchiale. Troppo piccola per ospitare l'aumentata popolazione di Premadio e delle frazioni limitrofe, fu dismessa e parzialmente modificata quando, nel 1971, si diede avvio alla costruzione della nuova chiesa, consacrata nel 1973.
Il loggiato esterno che corre lungo il lato sud-est è un elemento architettonico un tempo distintivo delle chiese dell'alta Valtellina. Al 1690 risale l'elegante campanile. L'interno ha unica navata con ampio presbiterio e due cappelle laterali. Di rilievo i due altari lignei laterali dedicati alla Vergine, eseguiti dagli artisti locali Giovan Maria Donati e Giovan Pietro Della Rocca. L'altare maggiore, ricco di marmi policromi, è solenne e austero; di gusto neoclassico, fu probabilmente realizzato durante il rifacimento ottocentesco della chiesa.
Da non perdere la visita alla chiesa a cura degli Apprendisti Ciceroni
Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Comprensivo Anzi di Bormio, plesso di Valdidentro