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Il convento Michetti, noto anche come Cenacolo michettiano o Cenacolo dannunziano era in origine un convento di Francavilla al Mare appartenente all'ordine francescano (attualmente è dedicato a Sant'Antonio di Padova), passato successivamente al demanio comunale e, negli anni ottanta dell'Ottocento, a Francesco Paolo Michetti che lo trasformò in un centro di riunione e di scambi culturali, una sorta di cenacolo in cui letterati, artisti e intellettuali condivisero esperienze di vita e di pensiero.
Edificato dai frati minori francescani attorno al 1430 in prossimità dell'abitato di Francavilla, fu denominato inizialmente "convento di San Giacomo". Nel 1548 venne ribattezzato con il nome di "convento di Santa Maria del Gesù". Soggetto a riforme e abbellimenti nel Settecento, appartenne all'Ordine francescano fino al 1863-1864 per poi passare a far parte del demanio del Comune di Francavilla al Mare.
Il convento è stato rimaneggiato tra il Quattrocento e il Cinquecento, e presenta una struttura diversa da quella originaria: la facciata con deambulatorio superiore (si ricorda, per questo aspetto, il modello dell'oratorio di San Michele presso l'abbazia di San Clemente a Casauria) Tra il 1883 e il 1885, fu acquistato da Francesco Paolo Michetti, tornato nella sua regione d'origine. Il convento fu sottoposto successivamente a interventi di ristrutturazione e di adattamento che ne modificarono in parte la fisionomia, sia esterna sia interna (furono eliminate le numerose stanze, o celle, in cui l'edificio era originariamente suddiviso). Venne anche apprestato, in uno spazio attiguo, un forno per la cottura di maioliche.
Durante le Giornate FAI di Primavera i visitatori saranno accompagnati alla scoperta del Convento Michetti: saranno visitabili le stanze del cenacolo, la sala del camino, il chiostro con i due occhialoni, realizzati dall'Artista, che guardano la campagna e il mare, il candido refettorio e il giardino con le monumentali siepi che riparano l'agrumeto dal vento dell'Adriatico, il vascone cisterna che raccoglie l'acqua della sorgente posta in collina, tutto incorniciato da una magnifica vista sul mare, luoghi che normalmente non sono accessibili al grande pubblico.
Eredi dell'artista Michetti, Volontari FAI.