Firma dopo firma facciamo strada alla bellezza dell’Italia

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24 marzo 2021

Sostenere la cultura con una semplice firma è un’azione concreta che permette al Paese di rialzarsi, di rinascere e guardare con fiducia non solo alla ripartenza economica, ma anche al nostro tessuto sociale e identitario di italiani.

Dal 2006 al 2020 oltre 5 miliardi di euro sono stati destinati in Italia a supporto delle realtà non profit grazie al 5x1.000. Questa forma di sostegno, a differenza delle donazioni, non comporta nessun esborso di denaro perché è il cittadino stesso, con una firma, che decide a chi destinare parte delle tasse sul suo reddito. Il 5x1.000 è, infatti, la quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che un contribuente può destinare con la dichiarazione dei redditi a favore di organizzazioni non profit, università, istituti di ricerca scientifica e associazioni con finalità di interesse sociale.

Grazie alle firme della Casella Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei Beni culturali e paesaggistici sosteniamo i progetti di conservazione e tutela dei Beni FAI e valorizziamo il ricco patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese, aprendo le porte di luoghi straordinari in tutta Italia.

Per l’anno 2019 la quota del 5x1.000 dell’Irpef destinato al FAI per attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali è stata così suddivisa:

  • 73% per servizi di gestione dei Beni culturali e paesaggistici FAI
  • 14% per attività educative e visite guidate speciali per bambini, studenti e famiglie
  • 8% Supporto gestione eventi culturali
  • 5% Supporto gestione mostre d'arte

La maggior parte della quota, quindi, è stata destinata dalla Fondazione a concorrere alla copertura dei costi per l’erogazione di servizi museali presso alcuni Beni aperti al pubblico: Batteria Talmone a Palau (SS), Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (SI), Podere Case Lovara a Levanto (SP), Casa Noha a Matera, Villa Flecchia a Biella e Casa Bortoli a Venezia.

Il 14% di questa quota è stata invece assegnata a iniziative organizzate per i bambini, attività per famiglie e gite scolastiche. Il mondo della scuola rappresenta un interlocutore naturale del FAI, che ogni anno offre ai docenti numerose proposte didattiche, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per la scoperta del nostro patrimonio naturale e artistico. I progetti sono pensati per le scuole di ogni ordine e grado al fine di coinvolgere, tramite un’offerta differenziata, tutti gli studenti, dai bambini della scuola dell’infanzia ai ragazzi delle superiori.

Grazie alle firme della Casella del Sostegno al Volontariato supportiamo i costi di manutenzione quotidiana per tenere in perfette condizioni 69.900 metri quadrati di edifici storici tutelati e 6.735.000 metri quadrati di paesaggio protetto in tutta Italia.

Con la quota dell’Irpef destinato al FAI da questa casella abbiamo investito il 33% per manutenzione di giardini delle proprietà aperte al pubblico, il 33% manutenzione degli impianti di proprietà e il 34% per spese di gestione delle proprietà.

Riguardo alla manutenzione dei giardini di proprietà aperte al pubblico i Beni FAI che necessitano di questi interventi sono 23 e possono essere sia giardini storici, come il Parco del Castello di Masino (TO), quello ottocentesco di Villa Fogazzaro Roi a Oria (CO), quello settecentesco di Villa e Collezione Panza (VA) e Villa del Balbianello (CO), quello seicentesco di Villa Della Porta Bozzolo (VA), quello urbano di Villa Necchi Campiglio (MI) oppure veri e propri boschi, come il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli (RM), i 60 ettari del Bosco di San Francesco ad Assisi, il meraviglioso compendio del Giardino della Kolymbethra (all’interno della Valle dei Templi a Agrigento), i terrazzamenti boschivi e a uliveto dell’Abbazia di San Fruttuoso (GE), i terrazzamenti a vigneto del Castello di Avio (TR), i terrazzamenti a frutteto del Castello della Manta (CN) e quelli a vigneto di Villa dei Vescovi (PD).

In sostanza, con un reddito lordo di 20.000 euro, la quota 5x1.000 destinata al FAI sarà di 25 euro e aiuterà il FAI, per esempio, a ripulire 10 metri quadrati di bosco dalla vegetazione infestante; con un reddito lordo di 40.000 euro, la quota sarà di 50 euro e permetterà alla Fondazione di sistemare 30 metri quadrati di giardino; un reddito di 80.000 euro (quota di 100 euro) darà la possibilità di recuperare 8 metri quadrati di pavimento storico.

Sostenere la cultura con una semplice firma è un’azione concreta che permette al Paese di rialzarsi, di rinascere e guardare con fiducia non solo alla ripartenza economica, ma anche al nostro tessuto sociale e identitario di italiani: «La transizione culturale» ha dichiarato il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo ormai famoso discorso al Senato, «parte dal nostro patrimonio identitario umanistico riconosciuto a livello internazionale».

5x1000 al FAI

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